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Progetto Mediamentesuperiori
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la scuola e la carta dei servizi

Capitolo III: Meccanismi di tutela e garanzia

(dalla “Carta dei Servizi”)
· Informazione agli utenti e fra gli utenti.
E’ garantito l’accesso, a domanda, a tutti i documenti indicati al Cap. II° della presente Carta dei Servizi, nel rispetto delle norme indicate dalla Legger 241/90.
E’ garantita l’informazione agli utenti (...orari...organizzazione...calendario delle lezioni... avvisi di sospensione delle lezioni...avvisi di sciopero... informazioni utili...) di norma tramite note scritte compilate, a seconda delle necessità, a cura degli insegnanti di classe o del Capo Istituto. Sono stabiliti periodici incontri fra insegnati e genitori per comunicazioni e per colloqui individuali sull’andamento scolastico degli alunni. Sono fissati, nella scuola elementare e media, periodici incontri per la consegna delle formali valutazioni degli alunni.
E’ garantita la circolarità dell’informazione fra i genitori mediante la messa a disposizione in ogni scuola di apposito spazio (bacheca) a loro riservato per scambi di informazioni di comune interessi relative al campo educazionale.  I genitori eletti negli organi collegiali hanno diritto di distribuire alle famiglie, per il tramite degli alunni, le informazioni scritte relative ai lavori degli organi medesimi, nonché gli avvisi di convocazione di riunioni riguardanti il ruolo riconosciuto dei genitori nella scuola; copia degli avvisi sarà consegnata in ogni caso ai componenti l’organo collegiale e se ne recepiranno le eventuali rettifiche.
L’esposizione degli avvisi / comunicazioni o la distribuzione di informazioni scritte – come per ogni soggetto che richiede l’esposizione o distribuzione a scuola di note ritenute di pubblica utilità - è subordinata all’autorizzazione del capo istituto che deve controllare che ci sia l’assenza di messaggi politici, commerciali, denigratori o personali. L’eventuale diniego alla distribuzione dovrà essere motivato per iscritto dal capo istituto se detta distribuzione è stata formalmente richiesta.
E’ inoltre offerta la possibilità di indire assemblee di classe o di Istituto a richiesta scritta al capo istituto del genitore rappresentante di classe.
 I genitori possono richiedere colloquio con gli insegnanti e con il capo istituto, per fondati motivi, ogni qualvolta ne ravvisino la necessità. Gli insegnanti concorderanno l’incontro in orario non di lezione.
Il capo istituto riceve di norma previo appuntamento telefonico; compatibilmente con gli impegni di ufficio -e pertanto senza garantire la tempestività – il capo istituto riceve gli utenti anche senza appuntamento in orario 9.00-13.00.
All’atto della richiesta telefonica l’appuntamento è fissato dalla segreteria; il richiedente specificherà le proprie generalità, il recapito telefonico e il motivo, anche solo generico, della richiesta.

· Modalità di reclamo per disservizi.
 Sono garantiti i diritti previsti dal  Capitolo I° della presente Carta dei Servizi. In caso di presunta violazione di essi l’interessato, o il genitore nel caso di minore, potrà presentare esposto scritto o orale al capo istituto.
Gli esposti sono regolati come segue:
Non sono presi in considerazione gli esposti anonimi.
Sono espressi per iscritto con firma e recapito.
Possono essere espressi a voce, ma a richiesta debbono essere confermati per iscritto e firmati.
Per ogni esposto fatto per iscritto viene data risposta scritta entro 30 giorni dal capo istituto il quale, se del caso, si adopererà a rimuovere le cause che hanno determinato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo istituto al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
Annualmente il capo istituto informa il Consiglio di Istituto sui reclami giunti all’Ufficio e sulle risoluzioni adottate, senza indicare le persone soggetto ed oggetto dei reclami stessi.

· Modalità di rapporto genitori – insegnanti.
Fondamentale momento di confronto educativo e di tutela dei diritti del minore è costituito dal periodico incontro tra insegnanti e genitori. A riguardo il Consiglio di Istituto stabilisce con apposita delibera le modalità e la frequenza degli incontri, come previsto dall’art. 42 del CCNL 4/8/95. Annualmente nel POF (Piano dell’Offerta Formativa) è stabilito il preciso calendario annuale degli incontri.
- Nei casi di conflittualità fra insegnanti e genitori, ai fini della ricomposizione dei corretti rapporti, ciascuna delle parti seguirà il seguente iter che procede per gradi successivi se la ricomposizione non si è rideterminata:
1. Colloquio individuale tra genitore ed insegnante
2. Colloquio fra genitore e tutti gli insegnanti della classe/sezione.
3. Segnalazione del caso al capo istituto a cura degli insegnanti o dei genitori
4. Confronto tra insegnanti e genitori alla presenza del capo istituto.
5. Eventuale applicazione delle norme disciplinari e/o segnalazione alle competenti autorità giudiziarie nei confronti dei dipendenti statali; eventuale richiamo formale agli obblighi parentali e/o segnalazione alle competenti autorità giudiziarie nei confronti dei genitori (da parte del capo istituto).
· Organi di vigilanza e controllo
¨ Nell’interesse degli alunni è istituito un “Comitato mensa” di Istituto formato dai genitori degli alunni con compiti di controllo e di intervento stabiliti da apposita delibera del Consiglio di Istituto (vedasi il Regolamento d’Istituto).
¨ Come stabilito dal T.U. n° 297/94 è istituito annualmente il Comitato di Valutazione per l’esame degli insegnanti in periodo di prova. Detto Comitato è formato dal capo istituto e da 4 insegnanti eletti dal Collegio.
¨ In ciascuna scuola è nominato annualmente un insegnante per la costante vigilanza sulle strutture ai fini antinfortunistici.
¨ Il collegio dei docenti, sia sezionale, sia plenario, vigila costantemente sul corretto svolgimento delle attività scolastiche. In particolare il collegio esaminerà tutti i progetti didattici (attività aggiuntive di insegnamento), li autorizza e, al loro termine, li valuta sulla base delle specifiche relazioni presentate. Il collegio al suo interno può costituire apposite commissione di controllo e di valutazione didattica.
¨ Il Consiglio d’Istituto vigila costantemente sul corretto impiego delle risorse finanziarie.

· Analisi dei bisogni dell’utenza.
 Gli organi collegiali d’Istituto (Consiglio di Classe, Interclasse, Intersezione, Collegio dei Docenti, Consiglio d’Istituto) costituiscono la sede istituzionale di esplicitazioni di esigenze, critiche, denunce di insoddisfazioni e di disagi, oltrechè di consenso, di proposta e di suggerimento.
Per ogni atto propositivo approvato dalla maggioranza dei membri dell’organo Collegiale verrà seguito l’iter specifico conseguente all’atto stesso (esame nell’organo Collegiale sovraordinato ... provvedimento diretto del capo istituto...).
 Il Consiglio d’Istituto e il Collegio dei docenti potranno elaborare appositi sondaggi, a fronte di specifiche necessità conoscitive, prima di deliberare su questioni controverse.
Il Consiglio d’Istituto potrà elaborare appositi sondaggi, sia per monitorare il servizio pubblico, sia al fine di ricevere utili indicazioni dall’utenza circa bisogni, proposte, stati di soddisfazione o insoddisfazione.

· Valutazione complessiva del servizio scolastico e definizione degli standard.
Il Collegio dei Docenti, ai sensi della C.M. 116 del 22/03/96, potrà “definire i fattori di qualità dell’organizzazione e dell’azione didattica, individuando altresì standard e modalità di verifica delle scelte organizzative e dei risultati conseguiti”, sulla base delle indicazioni fornite dal costituendo Centro Nazionale di Valutazione.
Entro dicembre il Collegio dei docenti trasmette al Consiglio di Istituto, per informazione, l’annuale Piano dell’Offerta Formativa (POF) e a fine anno scolastico informa il Consiglio di Istituto delle eventuali difficoltà incontrate nella realizzazione dello stesso, a seguito di sua collegiale valutazione.
Il Collegio dei docenti valuta periodicamente l’azione didattico – educativa deliberata nella propria programmazione annuale mediante opportune verifiche e integrazioni.
Il team docente di sezione e di classe valuta periodicamente in riunione collegiale la propria comune azione educativa, verifica gli obiettivi e stabilisce gli standard minimi di apprendimento in relazione all’età degli alunni, alle loro capacità, alla programmazione definita. Della programmazione di classe/sezione è data comunicazione ai genitori in riunione assembleare a ottobre/novembre di ogni anno.
L’assemblea ATA valuta periodicamente il servizio amministrativo e propone al Direttore Amministrativo e al Capo Istituto modalità di riorganizzazione a fronte di accertati disservizi.
I Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione possono segnalare eventuali disservizi nonché inoltrare proposte di modifica e integrazione dei servizi che saranno valutate dai competenti OO.CC. che hanno potere deliberativo.
Il Consiglio di Istituto si riserva di definire standard di efficienza amministrativa sulla base di oggettivi parametri.

 


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